Klementina Gáspárová
Tutto iniziò nel 2011, quando ho avuto l'onore di visitare la "Mostra invisibile" a Praga. Il tour è durato circa un'ora, nella quale l'intento dell'operatore era quello di far conoscere al pubblico la quotidianità dei non vedenti; orientarsi nello spazio, toccare vari oggetti, ritrovarsi in un’atmosfera di una strada trafficata, prendere un drink… ma senza la possibilità di usare gli occhi. L'intero tour mi ha affascinato, toccare gli oggetti che si trovavano lì, mi ha generato una sensazione indescrivibile in quel momento, mi dava una percezione di familiarità, mi faceva sentire sicura, calma, forse umile. Così, alla fine della mostra, al bar, con un drink mi sono lamentata ad alta voce: "Peccato che sia finita ...". La guida, figlia di un’amica, si è stupita che nessuno avesse terminato il tour in questo modo e, anzi, le reazioni dei visitatori erano opposte: “finalmente la luce” …
In quel momento ho iniziato a cercare soggiorni più lunghi e ho scoperto la terapia del buio. Nel 2011, però, le possibilità non erano molte e ho cominciato a cercare dove potessi trovare delle esperienze simili. Ma forse, non era ancora arrivato il mio momento. Alla fine, dopo molte ricerche, ho trovato una struttura che si trova vicino a Klatovy e l'ho tenuta monitorata per più di sei anni.
Tuttavia, non sono stata in grado di rivolgermi a Břeť da Chlistov, gestore della struttura sopracitata, fino a dicembre 2018. Sotto all'albero di Natale, ho trovato inaspettatamente un libro letto tanto tempo prima e poi perso di Jarda Dušek intitolato “Forme del buio - Shapes of Darkness”. Questo è stato l'ultimo impulso.
Il mio carico di lavoro non era da poco, quindi ho scritto direttamente alla struttura, che avrei voluto una data a febbraio. Břeťa mi ha subito detto che le prime date libere erano ad aprile…ma sentivo che febbraio 2019 era il mio momento, quindi ho deciso di rimanere in contatto e aspettare. Il 10 febbraio 2019, il mio telefono squillò, Břeťa! All'improvviso si era liberato un posto per il 17 febbraio 2019 e così mi sono recata subito alla struttura.
Ho deciso di andare in treno e Brěťa mi è venuta a prendere, mi ha ospitata nel luogo del mio soggiorno per sette giorni. Ho percepito la permanenza nell'oscurità, e ancora la percepisco, come la realizzazione di un sogno. Dopo alcuni giorni di calma ho trovato quello che stavo cercando: il primo riposo, il silenzio, autocoscienza, ho scoperto i miei doni interiori e ho trovato risposte alle domande che mi ero posta fin dall'infanzia, comprendendo, anche, le mie origini.
Da li è cominciato tutto, ho ricevuto un grande regalo e una meravigliosa opportunità di poter tornare lì in qualsiasi momento e, quando sono tornata a casa poche settimane dopo, mi sono resa conto che offrire l'opportunità della terapia del buio ad altri come servizio era la mia prossima strada, il mio futuro. Così, nei giorni di tarda primavera, cominciò ad emergere uno spazio per la terapia, che, da sola al buio, chiamai: “OSCURITA’ PER ME” – “DARKNESS FOR ME”
Janiška Marková
Sono Janiška e già da piccola mi ritenevo un po' “fuori”, troppo veloce su tutto, troppo diversa dagli altri, sempre piena di energie…per molti ero matta.
Da adolescente il mio sogno era l’Italia, il paese delle meraviglie e, nel 1987, ho conosciuto il mio primo marito il quale mi ha permesso di vivere in Italia, dove vivo tutt’ora.
Da quel momento ho realizzato che, utilizzando bene le energie, i desideri si avverano. Nella mia vita da “adulta” ho sempre cercato di capire come funziona il mondo, l’universo, come sono fatti gli uomini e le donne, come funzionano i rapporti, perché succedono certe cose o perché ci comportiamo in un certo modo.
Da queste mie curiosità mi sono addentrata per la prima volta, nel 1999, nel mondo interiore grazie a “Il viaggio con Elide Miccoli”, dal quale ha inizio il mio cammino.
Nel 2001 ho fatto due corsi di Reiki 1 e 2 a Praga e, successivamente, ho frequentato altri corsi dai quali ho imparato come utilizzare le energie, disegnare, intuire e condividere. Ho 4 livelli di Shambala 1024 e mi piace stare con le persone, condividere, aiutare e farmi aiutare. In autunno 2018 ho conosciuto Klementinka e pian piano è nata una forte amicizia reciproca. Il suo sogno di aprire un centro di “terapia al buio” mi ha coinvolto moltissimo e, consultandoci insieme in tutti i particolari, risulta essere tutto pronto!